2006 / Scuola Materna

SPERANZA E FUTURO PER I PIU’ PICCOLI

IL PROGETTO NASCE COME APPELLO DELLA COMUNITÀ DI LYAMLUKI AL PRESIDENTE DI KUSAIDIA DURANTE UN VIAGGIO IN TERRA AFRICANA. IL PROBLEMA SCOLASTICO È INFATTI PRIMARIO IN QUELLA ZONA.

IN TANZANIA RECENTI NORME DELLO STATO IMPONGONO L’OBBLIGO DI FREQUENZA DELLA SCUOLA MATERNA PER UN ANNO AL FINE DI ACCEDERE ALLA SCUOLA PRIMARIA, PER GARANTIRE PERCORSI DI SCOLARIZZAZIONE PIÙ REGOLARI RIDUCENDO I MOLTISSIMI INSUCCESSI SCOLASTICI.

IL VILLAGGIO DI LYAMLUKI SI SVILUPPA SU UN TERRITORIO MOLTO VASTO, FORMATO DA COMUNITÀ RURALI CHE VIVONO GRAZIE AD UN’ECONOMIA DI PURA SUSSISTENZA. MANCANO ADEGUATI SERVIZI DI PROMOZIONE SOCIALE. GLI ALUNNI DEVONO PERCORRERE SVARIATI CHILOMETRI PER RAGGIUNGERE LE STRUTTURE SCOLASTICHE, PROBLEMA CHE, INSIEME AI COSTI PER L’ISTRUZIONE, PORTA I RAGAZZI AD ABBANDONARE GLI STUDI. KUSAIDIA HA SOSTENUTO LA REALIZZAZIONE DEI NUOVI EDIFICI CON LA PROGETTAZIONE E LA COPERTURA DEI COSTI.

IL MATERIALE È STATO ACQUISTATO IN LOCO E LA COSTRUZIONE E’STATI ESEGUITA INTERAMENTE DA MAESTRANZE TANZANIANE. IL PROGETTO HA PREVISTO LA COSTRUZIONE DI UNA SCUOLA COMPOSTA DA DUE AULE DI GRANDI DIMENSIONI, SERVIZI IGIENICI, CUCINA CON SALA MENSA, UN UFFICIO AMMINISTRATIVO, MAGAZZINI E UNA TETTOIA PER ATTIVITÀ DI ANIMAZIONE. L’ACQUA UTILIZZATA DALLA STRUTTURA È RACCOLTA, DURANTE LA STAGIONE DELLE PIOGGE, IN VASCHE INTERRATE.

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